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PANCHAKARMA E DISINTOSSICAZIONE

L'importanza della disintossicazione

Proviamo a pensare al corpo come ad una casa… siamo giunti alla decisione di comprare una macchina nuova, ma il garage è pieno di cose accumulate negli anni. Esistono due opzioni possibili, buttare le cose che affollano il garage per fare spazio o riporre le cose che riteniamo ancora utili in modo organizzato per guadagnare dello spazio.

Anche per le cose utili esiste un limite di accumulo: lo spazio disponibile. Quindi nonostante nel garage ci siano solo cose che riteniamo utilissime è necessario fare una scelta, o l’auto nuova o le cose accumulate negli anni.

Lo stesso vale per il nostro organismo. Abbiamo bisogno di nuovo nutrimento per sentirci forti, pieni di energia, vitali ma se il nostro corpo è già pieno, il nuovo non trova la giusta collocazione e si va ad accumulare dove trova spazio.

L’accumulo di tossine provoca un senso di pesantezza, di stanchezza, anche lo stomaco e l’intestino non sembrano mai completamente vuoti. Lo stesso avviene per la mente, la sentiamo pesante, siamo pessimisti, si guarda al futuro con un senso di stanchezza. Alcuni avvertono dolori diffusi in tutto il corpo.

Molti si stupiscono di avere un accumulo di tossine, specialmente se si tratta di persone che dedicano molta attenzione alla qualità dell’alimentazione. Ma l’alimentazione non è l’unica tra le cause dell’accumulo di tossine. Parlando di alimentazione si considera quasi sempre solo la qualità del cibo e poco ci si sofferma sul momento del pasto. Alcuni, a causa del proprio lavoro, così come molti studenti, sono costretti a consumare il loro pasto in posti rumorosi e con poco tempo a disposizione. Succede spesso che, a causa di situazioni particolarmente stressanti, le capacità digestive si riducano sensibilmente.

Si può notare come tanti disturbi scompaiano in vacanza dove in realtà si è più rilassati anche nei confronti del cibo, si mangiano dosi più abbondanti e cibi più gustosi e ricchi, si bevono più aperitivi e bibite, eppure tutto funziona meglio.

L’accumulo di stress blocca o riduce le funzioni e impedisce di smaltire le tossine in maniera regolare. Va chiarito che la relazione con lo stress è un fattore perlopiù soggettivo, ciascuno di vive le situazioni quotidiane e il relativo stress in maniera unica.
Per alcuni lo stress è uno stimolo, per altri può essere la causa di un attacco di panico. Lo stress, un intestino pigro, cattive abitudini alimentari, l’insonnia, un ambiente malsano o la compagnia di persone irritanti, sono tutti fattori che “intossicano”.

È altresì evidente che troppe sono le cose che non si possono cambiare e questo gli antichi medici ayurvedici, Vaydia, lo sapevano ma sapevano anche che l’uomo ha bisogno di strumenti per affrontare la vita così com’è. Gli strumenti elaborati già 3000 anni fa comprendevano prodotti a base di erbe, cibi appropriati, impacchi medicati, trattamenti con oli medicati, massaggi con oli medicati, meditazione e yoga. Tutte queste indicazioni venivano date dal Vaydia, non solo un medico ma anche un dietologo, un insegnante yoga ma soprattutto una persona capace di fare una diagnosi dello stato del corpo, della mente e dell’anima.

Per concludere, possiamo senz’altro affermare che la disintossicazione rende più sani e quindi più belli e che tutti i trattamenti disintossicanti devono avere due azioni fondamentali: quella di rilassare riducendo lo stress e quella di portare le tossine dalla periferia ai canali centrali per poi essere smaltiti con maggior facilità.

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COS’E’ IL PANCHAKARMA

Famosa purificazione ayurvedica, è sicuramente una delle tecniche più profonde di questa medicina, già menzionata negli antichi scritti, la troviamo ampliamente descritta in tutte le sue fasi. Avendo intuito l’importanza della purificazione, la necessità, per curare, di avere un organismo pulito e privato da scorie, i medici indiani hanno elaborato 5 tecniche adatte a costituzioni e situazioni diverse.

Oleazione interna, serve ad eliminare le scorie dal colon.

Nell’ayurveda la parte del colon è collegata all’energia Vata, responsabile di tutti i movimenti del corpo al suo interno e verso l’esterno. Questi movimenti hanno un loro ritmo e una loro velocità, quando questi vengono alterati da fattori diversi, il nostro corpo perde stabilità, si accumula aria e stati dolorosi, la nostra mente diviene confusa e la paura si trasforma in ansia. Ricevere questo trattamento ci fa ritornare al nostro stato di salute originale, pieno di energia e accompagnato da una mente vivace ma stabile.

Purificazione dell’intestino.

Secondo l’ayurveda tutto il nostro funzionamento dipende dal fattore digestivo, dalla nostra capacità di assimilare. La parte digestiva è collegata all’energia Pitta, un’energia calda, responsabile di tutti i processi di trasformazione. Chi ha prevalenza di questa costituzione tende ad abusare della propria forza, tende a spingere nella vita. Il risultato è un corpo in sovraccarico che ci rende delicati, insofferenti, con l’irritabilità nel corpo e nella mente. Il fuoco si espande al nostro interno e sulla nostra pelle, nei nostri pensieri e nelle relazioni.

Ripulire il nostro intestino significa fargli prendere una vacanza, lasciarlo riposare, pulire a fondo con calma e con delicatezza. Rispettare i nostri limiti e curare le nostre ferite.

Il risultato è di rinnovata calma, chiarezza della mente e un senso di purezza, di freschezza. Scopriamo di riuscire a fare molte più cose con meno fatica, di avere più resistenza e di riuscire a gustare la vita che ci circonda

Purificazione dello stomaco.

In questa sede ha luogo la prima parte della digestione, luogo di accumulo. Quando cibo, emozioni, si fermano troppo a lungo, danno luogo ad un senso di pesantezza, stanchezza, pelle spenta, impurità, mancanza di vitalità. Svuotare questa parte fa sentire leggeri, nel corpo e nello spirito, si ritrova la fiducia nell’affrontare la vita e la capacità di elaborare soluzioni creative.

Pulizia delle narici e dei seni nasali.

Attraverso il respiro noi ci nutriamo del Prana, l’energia vitale, di cui siamo circondati abbondantemente. Quando respiriamo male, è come se stessimo morendo di fame e fossimo costretti a mangiare con un cucchiaino da saliera, avremo una fame costante. Così avviene per il nostro respiro, se i canali per respirare non sono liberi, avremo una costante fame d’aria. Questo respiro faticoso ci priva di energia facendoci svegliare già stanchi. Chi ha problemi a respirare è proprio mentre dorme che deve lavorare maggiormente, privando la notte di quel riposo indispensabile.

Respirare bene ci permette di attingere al Prana, l’energia vitale, ci permette di ricaricarci facendo una passeggiata o soltanto aprendo le finestre, ci fa sentire vigorosi, la nostra visione diventa chiara, la mente stabile. L’olfatto si acutizza risvegliando la nostra sensualità.

Purificazione del sangue.

E’ una tecnica che ricorre all’uso delle sanguisughe per eliminare il sangue intossicato. Poiché la pratica va al di là del nostro abituale concetto di curarci, abbiamo scelto di non cimentarci in questa tecnica.

Prima di iniziare un periodo di Panchakarma è indispensabile consultare un medico con specializzazione in ayurveda. Il medico individuerà la tecnica più appropriata a da quel momento si inizierà con la fase di preparazione sia del corpo che della mente.

Al corpo verrà richiesto di seguire una dieta speciale, di venire ammorbidito da snehana esterni attraverso massaggi con abbondante olio e snehana interni attraverso l’assunzione di ghee.

La mente dovrà essere a riposo da stimoli, dovrà ridurre al minimo indispensabile le attività sia fisiche che mentali.

Questo processo è forse ancora più importante della tecnica stessa. Senza un’adeguata preparazione, sarà come strappare un cerotto da una ferita, causerà danni anziché benefici e sofferenza inutile.

Solo a questo punto verrà applicata la tecnica principale.

Al termine della tecnica principale ci vorrà un periodo di riabilitazione, durante la quale mente e corpo riprendono gradualmente le loro funzioni, in questo periodo ci sono i trattamenti ayurvedici tra i più belli, calmanti e rinvigorenti.

La persona che ha scelto di fare il Panchakarma, si sentirà una persona nuova con un corpo rinnovato, una mente serena e una rinnovata energia. I benefici saranno a lungo termine

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