fbpx

Author: Denise Zatti

Dottoressa Juliane Merckens

Dr. Ghanashyam Marda è un importante medico ayurvedico molto esperto in erbologia . Da dodici anni lavora nella ricerca medica….

Dott.ssa Marina Trento

Dottoressa in Psicologia

dott. Guido Sartori

Ho incontrato qualcosa di appassionante nella mia vita.

Ho vissuto un’infanzia a contatto con la natura e i suoi cicli, l’erba medica, la vendemmia, il latte fresco di mungitura, i pulcini e i coniglietti. La collina proprio sopra la città, il panorama sulla pianura padana, verso l’orizzonte, a ponente. Un ambiente bucolico, ma che comprendeva anche le durezze del mestiere del contadino: quel ramo va potato, quel maiale va macellato, si miete faticando sotto il sole, si spala la neve nel silenzio ovattato dell’inverno, si bestemmia per l’attrezzo rotto.

È seguita un’adolescenza più problematica vissuta fra la scuola che offriva, purtroppo, solo alcune personalità veramente formative, le altre inducevano solo una sensazione di costrizione e di arbitrio. La situazione era alleviata, per fortuna, dalle scorribande in motorino sfidando le leggi della fisica, dall’ascolto della musica, dagli acquerelli e dalla lettura onnivora.

La malattia invalidante di mio padre che ha condizionato i ritmi e le relazioni familiari, ha contribuito a farmi approdare alla facoltà di medicina. La scelta fu quasi obbligata, per esclusione. Il mio numero di matricola palindromo era foriero di un atteggiamento bidirezionale che ha un centro nell’Uno come numero e come concetto parmenideo. Solo col tempo ho capito quanto io mi senta medico, non solo laureato in medicina.

La mia inquietudine interiore mi ha fatto incontrare la pratica dello yoga, della meditazione zen e dell’aikido, queste tre ‘vie’ sono diventate le linee su cui filano i miei pensieri e le mie attività quotidiane. Collegata a questi interessi, si è coagulata la mia attività professionale di medico ayurvedico, laureato e operante in Europa.

La relazione con dei veri maestri, B. Dash, G. Blitz e K. Toheim tre genii nelle loro scienze,  mi ha fornito l’esempio e condotto a precisare il mio compito che è quello di occidentalizzare e attualizzare la tradizione medica dell’Ayurveda. La storia degli ultimi decenni e i fatti fino ad ora succeduti mi dicono che sto realizzando lo scopo che mi sono prefisso.

Come in ogni favola a lieto fine, non sono  mancati ostacoli ed impedimenti esterni, ma sono stati superati e siamo andati oltre, fisicamente, mentalmente e spiritualmente. Dico ‘siamo’ perché ho trovato nella mia consorte, chimico tecnologo farmaceutico, anch’essa praticante di yoga e meditazione, un sostegno e un completamento reciproco delle nostre specificità che ci permette di realizzare quello che riteniamo un evento unico, l’Ayurveda italiana! La storia non finisce qui e la futura realizzazione del mio dharma mi vedrà impegnato a trasmettere ad altri volonterosi e coraggiosi, quanto ho appreso, sperimentato e vissuto.

 

Alessandra Mazza

Sono nata la vigilia di Natale del 1973, alle otto di sera. Un regalo di Natale cercato e agognato soprattutto da mia sorella maggiore che guardava con invidia i cugini coetanei già “dotati” di fratelli e sorelle con cui giocare.

La mia famiglia ha sempre abitato in un paesino dell’alta Brianza comasca, ai piedi delle Prealpi, in una grande casa con oltre tre secoli di storia. Nel settecento la casa apparteneva ad una famiglia nobile di Milano che la utilizzava come dimore per le vacanze, poi attraverso una serie di vicende scabrose è passata alla famiglia Mazza che vi abita ormai da generazioni.

La mia infanzia è trascorsa serena, nonostante i lunghi periodi di malattia causati da un’asma bronchiale manifestatasi quando avevo solo 6 mesi di vita. Ricordo molto bene quel peso insopportabile sul petto, la fame d’aria, le settimane chiusa in casa, le assenze da scuola, ma ricordo altrettanto bene le lunghe giornate passate all’aperto con le mie sorelle e i cugini, i boschi e i prati intorno a casa, i bagni nel torrente, le passeggiate a cavallo o con i cani…Sarò sempre grata ai miei genitori per avermi trasmesso l’amore e il rispetto per tutte le forme di vita che abitano questo mondo e per avermi insegnato a nutrirmi dell’infinita bellezza del creato.

Nonostante le difficoltà causate dalla malattia, che negli anni e con la maturità è quasi del tutto scomparsa, ho sempre ottenuto degli ottimi risultati scolastici e la mia carriera è proseguita fino ad ottenere la laurea in Giurisprudenza.

Dopo aver preso il diploma di scuola superiore, durante gli studi universitari, ho iniziato a lavorare in vari settori del commercio e dell’economia e quindi, una volta presa la laurea, avevo già alle spalle un discreto bagaglio di esperienze lavorative e avevo già raggiunto una totale indipendenza dalla famiglia.

Nel 2003, stanca dei ritmi frenetici della metropoli milanese, ho deciso di venire a lavorare in Svizzera e poi nel 2010 mi sono trasferita con mio marito a Lugano.

Sul suolo elvetico ho lavorato per oltre dodici anni nel settore bancario e finanziario, ricoprendo ruoli di responsabilità e facendo una brillante carriera come giurista.

Nel 2013 una profonda crisi personale, dovuta principalmente all’impossibilità di avere figli, mi ha spinta ad iniziare un profondo e sofferto processo di cambiamento interiore e mi ha portata a mettere in discussione tutte le certezze su cui si basava la mia esistenza.

Quello stesso anno ho iniziato ad avvicinarmi all’Ayurveda… un po’ perché le medicine olistiche hanno sempre suscitato il mio interesse e ho sempre utilizzato metodi di cura alternativi, un po’ perché l’Ayurveda mi sembrava la risposta ai miei interrogativi e un mondo affascinante, infinito come la mia sete di conoscenza…

Così più mi avvicinavo all’Ayurveda più mi allontanavo dalla realtà in cui ero immersa, o meglio invischiata. Poco a poco ho scoperto che si può vivere in un modo diverso, lontano dallo stress quotidiano, dalla frenesia, dalla smania dell’accumulo… ma soprattutto che si può vivere senza rimanere ostinatamente aggrappati a tutte le nostre inesistenti sicurezze, che la vita ti presenta delle opportunità che bisogna avere il coraggio di cogliere, che la resilienza non è un pregio innato ma uno strumento acquisito con l’esperienza e quindi tutti possiamo farcela con gli strumenti giusti e a noi congeniali.

Nel 2016, consapevole del cambiamento avvenuto dentro di me e supportata dall’amore di mio marito, ho rassegnato le dimissioni da responsabile dell’ufficio legale della società per la quale lavoravo da oltre dieci anni per dedicarmi completamente alla formazione di terapista ayurvedico e all’ attività di massaggiatore ayurvedico.

Nel settembre 2018 ho avuto l’opportunità di entrare a far parte della famiglia Nadesh e di iniziare questa nuova avventura nel viaggio della mia vita…

Corinne Santamaria, Terapista Ayurveda – Terapista Complementare con Certificato Settoriale OML TC

Corinne Santamaria – Terapista Ayurveda – Terapista Complementare con Certificato Settoriale OML TC 

Dopo il Bachelor in Comunicazione parte per l’India un Viaggio che le apri le porte verso la sua nuova strada. Tornata da quella terra valido’ il suo percorso con Ayurveda completando gli studi triennali per il conseguimento e il riconoscimento RME e ASCA come Terapista Ayurvedica.

Da sempre amante di tutto ciò che è naturale si è trovata ad applicare le sue conoscenze soprattutto all’interno di centri estetici e Benessere, così ha sviluppato un approccio all’Ayurveda rivolto anche alla cura dei rituali di bellezza. Oltre all’ayurveda Corinne è Floriterapeuta diplomata AFF, studente di Astrologia e appassionata di cristalloterapia e aromaterapia.

Dott. Luigi Tessier

Luigi Tessier, farmacista in Lugano

Mi ritengo molto fortunato.

Sono nato nel 1958 nella splendida Firenze, battezzato nel Bel San Giovanni (Inferno, XIX, 16-18) e cresciuto nel ridente contesto delle colline fiorentine a contatto con gli animali e riempiendomi gli occhi con la variopinta campagna più bella che conosca. Gli studi in città e le semplici ma preziose astuzie apprese dal nostro fattore di cui nel mio tempo libero ero la costante ombra, (sono molto curioso), l’aver da sempre sentito parlare in casa di medicina, botanica e terapie, hanno contribuito alla mia formazione di bambino ed adolescente e probabilmente alimentato il germoglio del mio interesse per l’arte della medicina.

Ho seguito gli studi universitari di farmacia nella Dotta Bologna dopo che la mia famiglia aveva lasciato la Toscana per trasferirsi in Canton Ticino. Figlio d’arte, ho iniziato il mio percorso professionale ispirato dai migliori ideali di una professione che avvertivo come una missione. Ben presto mi sono accorto che quanto avevo imparato sui libri non mi dava la soddisfazione professionale attesa e, facendo leva sulle grandi conoscenze botaniche e galeniche di mio padre, mi sono appassionato alla fitoterapia. Le basi per continuare a studiare erano gettate.

La rigorosa Farmacopea Occidentale è stata costruita sull’esperienza della medicina popolare e l’osservazione e lo studio sistematico della natura operato nei secoli dei monaci del vecchio continente, con innegabili influssi di medicine a noi geograficamente lontane e dall’esperienza millenaria. E’ così che mi sono avvicinato alle medicine orientali, all’Ayurveda prima e alla Tradizionale Cinese dopo. Il percorso non è stato evidente, più volte mi sono chiesto come poter conciliare gli studi accademici fatti fondati sul rigore scientifico, con l’interazione molto più ampia, meno rigorosa, talvolta nebulosa o addirittura sciamanica di queste discipline per me nuove.

Non mi sono dato per vinto, ho voluto cercare di capire quali fossero le ragioni del pensiero orientale rivolto alla salute ed al benessere della persona. Non ho la presunzione di avere avuto alcuna Rivelazione, sono cosciente di sapere molto poco, gli antichi Veda o i Maestri Cinesi impiegavano una vita per approfondirne solo alcuni aspetti, ma mi sono convinto che la visione della medicina occidentale è statica, limitata al microcosmo del paziente e poco o per nulla incline a considerare la persona come un elemento energetico unico e parte di un’Energia che permea tutta la natura e non solo un insieme di sintomi.

I miei studi hanno poi spaziato in ambiti più moderni ma sempre collegati alla natura e alla centralità dell’individuo, come la Nutraceutica, la Medicina Sistemica e la Medicina Anti-Aging che preferisco chiamare Well-Aging, convinto che l’integrazione di tutte queste discipline abbia una matrice di benessere comune.

Col passare del tempo, la maggior facilità di spostamenti e la maggior circolazione di culture, hanno inevitabilmente aperto l’Occidente alle medicine “esotiche”, chiamate ancora impropriamente Alternative quando dovrebbero essere definite Olistiche o Integrali e noi che operiamo con questa visione, siamo convinti che anche il futuro della Medicina Accademica debba passare attraverso un confronto con la millenaria esperienza della Medicina Orientale nata ed evolutasi attorno all’Uomo.

Concludo questa mia presentazione ripetendo di ritenermi molto fortunato perchè ho una bellissima e bravissima moglie acconto a me, due splendidi figli ed un team di lavoro, che mi assecondano e condividono con me il rispetto e l’amore per la Natura di cui ogni individuo deve sentirsi parte e nella quale possiamo trovare le risorse per essere in salute o tornare ad esserlo.

ACCENDIAMO UNA CANDELA

Per chi ha perso la persona più importante e non l’ha potuta stringere in un ultimo abbraccio

Per chi non ha più un lavoro e ogni mattina c’è un drago da affrontare

Per chi è malato ma in ospedale non è più una priorità

Per chi può vedere chi ama in videochiamata e ormai non ricorda più il suo profumo

Per chi è solo e da quella porta non passa più nessuno

Per i nostri bambini che stanno crescendo in un mondo irreale

Per i nostri ragazzi che per loro la vita si chiama assembramento

Accendiamo una candela

Perché la luce è speranza

Perché il fuoco può trasformare ogni cosa

Perché tante candele accese ci ricordano che dobbiamo rimanere uniti

Perché se illuminiamo tutte le nostre finestre

Possiamo vedere oltre

                                                                                                    (Maharani)

L’Ayurveda e i virus – Aspetti mentali e psicologici

Il dottor Sartori ci spiega come l’emergenza COVID 19 e tutto ciò che ne consegue, influenza la nostra psiche. La visione ayurvedica e le sue misure per ripristinare l’equilibrio contrastandone gli effetti

Alessandra Mazza

Nel 1980 inizia la pratica del Karate con il Maestro Hiroshi Shirai e con Marco Angeli, che la inizierà alla meditazione Zen. Dopo la nascita….

Lezioni di Meditazione Buddista

li insegnamenti fondamentali del Buddha sulla meditazione esposti dal monaco buddhista ven. Mangala.

Corso serale d’introduzione alla pratica della meditazione di consapevolezza basato sugli insegnamenti fondamentali della psicologia buddhista, per apprendere come affrontare con saggezza i conflitti, lo stress e le altre difficoltà che la vita comporta. Cambiando prospettiva e quindi il nostro modo di rapportarci con noi stessi e il mondo che ci circonda. Le pratiche buddhiste permettono di tornare ad avere fiducia nelle nostre capacità di sviluppare le nostre innate qualità di amore e compassione e realizzare infine la libertà interiore che solo una pace stabile può dare. Il modo più saggio per vivere felici in qualsiasi luogo ed in ogni situazione.

Per info e prenotazioni contattaci:
Mail: info@nadesh-ayurveda.com
Tel. +41 79 924 69 47

Non ci sono eventi previsti.

Bhante Mangala Thero, svizzero italiano, ha studiato e praticato per più di 20 anni sotto la guida di rinomati maestri delle tradizioni buddhiste tibetane Sakyapa, Gelugpae, Kagyupa. Per 5 anni si è interessato alle pratiche del Buddhismo Zen giapponese, per infine scoprire gli insegnamenti originari del Buddha conservati nel Canone Pali e preservati dalla tradizione Theravada, la più antica del buddhismo, nella quale è stato ordinato monaco presso il Zurich Buddhist Vihara in Svizzera, per poi ottenere l’ordinazione completa ad Upasampada in Sri Lanka. Attualmente risiede in Svizzera ed è membro fondatore del Centro studi buddhisti Buddha-Bhavana.

Translate »