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Ayurvedic Magazine

L’ayurveda e la salute dell’atleta

Per un atleta, più che per qualsiasi altra professione, un infortunio può comportare uno stop definitivo alla carriera.

L’ayurveda prescrive come misura preventiva, per chiunque, un regime di vita quotidiano e stagionale, terapie per mantenere lo stato di salute e per la purificazione e massaggi con oli medicati.

La routine giornaliera include una dieta che sia in accordo con il proprio dosha (la costituzione con la quale noi nasciamo) e un modo di vivere etico. Inoltre uno stile di vita personalizzato include mantenere un rapporto adeguato con l’attività fisica, con il lavoro, con il sonno ecc.

Il rilievo che l’ayurveda dà alla costituzione di base (Vata, Pitta e Kapha), permette di creare un programma per la salute assolutamente personalizzato. Uno stile di vita e una dieta appropriata portano una mente stabile e un corpo sano.

In aggiunta ai rimedi strettamente ayurvedici, tra le indicazioni troviamo molto spesso l’incoraggiamento alla pratica dello yoga e della meditazione. La storia dello sport abbonda di esempi di atleti ricchi di talento crollati a causa di una mente instabile.

L’ayurveda a livello fisico ha come scopo ultimo quello di aumentare la forza ed elasticità del corpo per portarlo verso un maggior stato di flessibilità.

Per raggiungere tale obiettivo l’Ayurveda utilizza trattamenti come l’Abhyanga, il Nasya, il Panchakarma e i prodotti naturali a base di erbe ayurvediche come il Chawanprash, l’Aswagandha, il Brahmi ecc.

Nell’antico testo ayurvedico Asthanga Hridaya, si parla di come l’esercizio porta leggerezza nel corpo, la resistenza, migliora il potere digestivo e aumenta la capacità di bruciare il grasso in eccesso. Si tenga presente che questo testo risale a tremila anni fa. Ma ciò che forse può sorprendere maggiormente è che già allora venissero sottolineate le conseguenze dell’abuso dell’attività fisica: sete eccessiva, emaciazione, dispnea, sanguinamenti, la sensazione di essere debilitati, tosse, febbre e vomito. Letteralmente nell’antico testo, questo stato di profonda debilitazione viene paragonalo “al leone dopo aver sconfitto un elefante”.

La maggior parte degli infortuni, che sono fatali per la carriera di un atleta, includono fratture e distorsioni che danneggiano il tessuto muscolare.

Non si può fare molto per impedire la frattura direttamente, ma vi sono invece diversi trattamenti ayurvedici che hanno lo scopo di rendere i muscoli più resistenti allo stress al quale vengono sottoposti. Soprattutto sotto gara, quando l’allenamento spinto all’eccesso, li porta verso un affaticamento cronico con conseguente perdita di flessibilità, rendendoli candidati ideali per un infortunio.

L’ayurveda da diverse indicazioni per mantenere i tessuti lubrificati e quindi flessibili. Primo tra tutti l’uso di oli medicati che oltre ad agire come lubrificante, contengono le erbe officinali che coadiuvano la disintossicazione e nel lenire i dolori degli stati infiammatori.

auguri mamma

Quanto vale il tuo tempo mamma?

Mille monete

per tutte quelle ore che hai dedicato a riempire la dispensa con le cose che mi piacevano tanto

mille monete

per tutte quelle volte che mi hai accompagnato dal dottore

mille monete

per esserci sempre stata quando tornavo da scuola affamata, stanca, in lacrime o eccitata

mille monete

per essere stata davanti al camerino a passarmi magliette orrende e gonne troppo corte

mille monete

per avermi accompagnato a scuola perché avevo mal di pancia, mal di testa, mal di non so che

mille monete

per aver ascoltato i miei drammi, le mie fantasie, le mie paure

mille monete

per avermi pettinata e vestita come una principessa nei giorni più importanti della mia vita

mille monete

per avermi insegnato cos’è l’amore

mille monete

per continuare a sostenermi silenziosa, amorevole, con il tuo sorriso di pace

Tanti auguri per un anno nuovo davvero

Tanti auguri per un anno nuovo davvero, perché tutto ciò che vogliamo cambiare si possa cambiare, perché possa iniziare con fiducia e speranza. Vi regaliamo una visualizzazione che vi invitiamo a fare nella quiete della compagnia di voi stessi o nella gioia della condivisione con chi abita vicino al vostro cuore.

Trova una posizione comoda, puoi stare sdraiato o seduto nella posizione del mezzo loto…ma è importante che tu sia comodo e la possa tenere per un po’ di tempo
Chiudi gli occhi e fai un respiro profondo…
Senti il tuo corpo che si abbandona ad ogni espirazione…
Quando ti sentì rilassato abbandonati a questo viaggio speciale
Immagina…
Immagina di essere su una spiaggia…
Immagina l’infinito dell’orizzonte…
Tra te e il mare c’è un falò pieno di vita e di calore
È un falò magico, ha lo spirito dei grandi chef….tutto ciò che gli butti
Lo trasforma in qualcosa di speciale
Oggi sei qui con un grande compìto
Vuoi digerire l’anno appena trascorso…
Vuoi trasformare le esperienze impegnative, tristi e deludenti in strumenti nuovi fiammanti, in scudi per la vita, in attrezzi da utilizzare nel nuovo anno.
Immagina…
Di osservare vicino al fuoco un grande cesto…
In questo cesto ci sono i resti di ciò che hai passato…
Prendi in mano la prima esperienza…magari brucia ancora un po’… O magari ti rende un po’ triste
Ma con coraggio buttala nel fuoco e… Osserva in cosa il magico falò l’ha trasformata…

Ripeti la stessa cosa con le esperienze successive…

Finché le tue esperienze sono state trasformate…
Fai un respiro profondo e siediti a contemplare i tuoi nuovi attrezzi…
Rimani in contemplazione dell’orizzonte, lasciati cullare da un senso di pace…
Senti la fiducia che ti riempie, che ti dà forza
…senti il coraggio che ti spinge ad incamminarti in questo nuovo anno!
Auguri per un viaggio veramente nuovo
Marina e il team Nadesh

LA FACOLTÀ D’INIZIATIVA

“Contemplando il vasto panorama di questo mondo, e le masse d’umanita’ che corrono all’impazzata il corso della vita, ci si domanda…dove stiamo andando? Per quale motivo?

Molte persone, pur essendo inconsapevoli della destinazione della vita, possiedono sufficiente iniziativa per determinare cosa vogliono e per cercarlo

Cos’è l’iniziativa? È una facoltà creativa, una scintilla che sta dentro ciascuno di noi.

Cos’avete fatto nella vostra vita con questo dono? Quante persone tentano realmente di usare la loro abilità creativa?

Ogni essere umano ha qualche scintilla di potere per mezzo della quale può creare qualcosa di assolutamente nuovo! E tuttavia vedo come potrei essere facilmente ingannato dalla coscienza limitante che pervade il mondo, vi lasciate ipnotizzare da una coscienza frustrante.

L’uomo dall’iniziativa straordinaria ingoia tutte le difficoltà, nutrendo nel proprio cuore la convinzione d’essere nel giusto. Marciate per la vostra via, ascoltando il vostro potere creativo.

Liberate quella sorgente inesauribile da dubbi, paure, scoraggiamenti.

Permettetevi di svolgere il compito per il quale siete qui”

Liberamente tratto da “l’eterna ricerca dell’uomo” di Paramahansa Yogananda

LE NOSTRE SCELTE

Sappiamo unire la mente, il cuore e lo spirito?

Una breve lettura tratta da uno dei testi della cultura vedica ma così incredibilmente attuale.

Ci sono dei comportamenti in tutti noi che a volte sono talmente ridondanti che forse cominciamo a pensare che è giunto il momento di cercare dentro di noi l’origine per liberarci da qualsiasi credenza su noi o sul mondo che ci frena nella vita

“Essere veramente ignoranti significa respingere con insensibilità di cuore qualunque via ci venga offerta per uscire dai terreni fangosi dell’ignoranza.

Il caso peggiore, comunque, è quello che si ostina a dubitare. Possiede tutto il bagaglio intellettuale necessario per innalzarsi sulle vette, eppure continua ad elencare in modo compulsivo tutte le mancanze,gli ostacoli e i torti con i quali potrebbero cercare di rovinarlo, una cinica voce continua a sussurrare nel suo subconscio”

Paramahansa Yogananda disse una volta:<<colui che dubita è il più infelice dei mortali>>

Una strana tendenza mentale lo spinge al rifiuto, non per disinteresse , il suo dubbio nasce dal timore di trovarsi deluso, quando invece desiderava così tanto essere al sicuro.

La forza di volontà si paralizza, la speranza si inaridisce fino a diventare col tempo un ramoscello secco.

E’ colui che dubita a soffrire di più. I suoi processi mentali, nonostante il suo profondo desiderio di essere buono e di fare la cosa giusta, si paralizzano. Egli si strugge per trovare qualcosa da abbracciare come proprio ideale, ma poi dice a se stesso che, per un motivo o per l’altro, quell’ideale non può esistere.

L’aiutare gli altri a sciogliere i loro dubbi e le loro incertezze diventerà per lui un modo per affermare di essere orientato verso le soluzioni. “

Alzati, dunque, Arjuna: alzati! Trova rifugio nella grande scienza dello yoga. Squarcia con la spada della saggezza i dubbi che senti nel tuo cuore sulla natura del sé (e su chi sei in realtà)

Liberamente tratto da “l’essenza della Bhagavad Gita commentata da Paramahansa Yogananda

tortine dolci dietetiche di mais

Tortine dolci dietetiche di mais – ricetta kapha  

Il mais insieme al miglio e alla segale, è efficace in caso di eccesso di kapha. Inoltre ha proprietà astringenti, stimola pitta ed è indicato in casi di digiuni depurativi e di diete dimagranti, perché fornisce sostanze nutritive facilmente assimilabili.

Di seguito trovate una ricetta per preparare delle tortine dolci dietetiche, adatte alla tipologia kappa. 

Ingredienti

1 tazza e ½ di farina di farro
1 tazza e ½ di farina di mais
2C di farina di ceci
1c. di bicarbonato di sodio
¾ di c. di sale
½ c. di curcuma
1/3 di tazza di ghee sciolto o olio di girasole
1 tazza di yogurt magro
1 tazza di zucchero di canna
2 o 3 tazze d’acqua
1/2 tazza di uva passa non trattata

NOTE: (ricetta per 4-5 persone)

Prendere una ciotola e mescolare all’interno le farine, setacciandole se necessario. Aggiungete tutti gli ingredienti secchi, uno ad uno: farina di farro, farina di mais, farina di ceci, bicarbonato di sodio, sale, curcuma, zucchero.

Accendere il forno a 200 gradi.

Mettere l’uvetta ad ammollare in acqua tiepida.

Aggiungere alle farine mescolate lo yogurt magro e l’acqua, sino ad raggiungere un composto semi liquido. Per ultimo aggiungere l’uvetta strizzata.

Lasciate riposare l’impasto per dieci/venti minuti coperto.

Intanto preparate degli stampini per muffin, ungendo la superficie per evitare che l’impasto si attacchi. In alternativa utilizzate una placca da forno, prendete della carta antiaderente, bagnatela e strizzatela, ricoprendo con essa il fondo della placca da forno, che deve avere i bordi alti.

Mettete in forno per 20 minuti, poi tirate fuori e lasciate raffreddare.

Quando le tortine dolci dietetiche, si sono raffreddate mettetele su di un piatto e con un cucchiaino di miele decorate la superficie con filamenti orizzontali (vedi foto).

Nel caso in cui abbiate utilizzato la placca da forno, tagliate la tortina a quadratini di 2 cm circa, posizionateli su di un piatto e procedete a decorare con il miele.

 

 

 

 

Sedano rapa: Insalata di primavera per kapha

Un’altra ricetta per la tipologia Kapha, adatta un po’ per tutti per il periodo primaverile. Utilizziamo il sedano rapa, un ortaggio non di uso comune nelle nostre cucine, ma dalle grandi proprietà diuretiche e disinfettanti. Leggero, dal sapore pungente, è l’ingrediente ideale per una bella insalata di primavera.

ingredienti 

1 rapa grattugiata fine
1 mela grattugiata
1 vasetto di panna vegetale di soya
1c di salsa di senape
½ C di zenzero grattugiato fine
2c di bacche di ginepro
1 limone
1c di cannella
1c di miele
Salgemma

 

Preparazione
Lavare il sedano rapa e dopo di che pulitelo, privatelo della buccia e grattugiatelo con una grattugia fine.
Lavate la mela e grattugiatela e mescolatela con il sedano rapa.
Spremete un limone e bagnate l’insalata grattugiata, per evitare che si annerisca.

A parte preparate la salsa con la senape, lo zenzero, le bacche di ginepro, la cannella, il miele, la panna di soia e il sale.

Mescolate bene la salsina e incorporatela all’insalata grattugiata.
Amalgamate tutti gli ingredienti e lasciate riposare per una mezzora fuori dal frigorifero prima di consumare.

Ricetta Ayurvedica: bietole di primavera

Una ricetta ayurvedica estratta dal corso di alimentazione per riequilibrare la tipologia Kapha.

Ingredienti
2
bietole medie
2 spicchi d’aglio
1 C di olio di oliva extra
1 c. di semi di cumino dei prati (karvi)
1 c. di semi di senape nera
1 c. di zenzero in polvere

Salgemma qb

 

Note:( ricetta per 4-5 persone)

 

Preparazione

Lavate e tagliate a cubetti le patate (se novelle e biologiche potete lasciare la buccia). No patate farinose.

Pulite e lavate le coste e tagliatele a striscioline.

In una pentola mettete un cucchiaio di olio di oliva.
Aggiungete l’aglio, poi i semi di cumino e subito dopo i semi di senape.
Lasciate scaldare le spezie fino a che i semi di senape scoppiettano.
A questo punto aggiungete le patate, lasciatele rosolare un attimo e poi aggiungete un po’ d’acqua per evitare che si brucino.

Dopo di che potete aggiungere lo zenzero in polvere e subito dopo le biete.
Mettete un coperchio e lasciate appassire un po’ le biete.

Quando si saranno ridotte di volume, facendo attenzione che non si brucino prima, aggiungete un po’ d’acqua e lasciate le verdure a stufare lentamente, fino a quando sono pronte.

Servitele ben calde.

Tanti auguri ai papà

Tanti auguri ai papà

Che dormire una notte intera è un ricordo lontano

Tanti auguri ai papà

Che conquistare il telecomando per la partita è una vera lotta

Tanti auguri ai papà

Che scegliere la musica in macchina non è piu’ scontato

Tanti auguri ai papà

Che cucinano la carne, le cose con i grassi, con i conservanti, con il glutine, con lo strutto

Tanti auguri ai papà

Che il sabato notte s’improvvisano autisti delle loro bambine

che sembra ieri che si stringevano sul divano con un horror

Tanti auguri ai papà

Che vorrebbero comprare tutto il mondo

Ma che i soldi non bastano mai

Tanti auguri ai papà

che il loro amore fa sentire il loro abbraccio

il posto piu’ sicuro dove stare

                     (Marina G.)

Trattamento delle lesioni sportive nell’Ayurveda

Riportiamo di seguito il contenuto di articolo pubblicato su IJMES giornale di divulgazione scientifica su educazione fisica e scienze sociali, accuratamente selezionato da Benefica Italia che parla delle lesioni sportive e delle terapie ayurvediche per curarle.

UNO STUDIO DI EFFICACIA DEL TRADIZIONALE TRATTAMENTO SULLE LESIONI PROCURATE DURANTE L’ATTIVITÀ SPORTIVA

Jayashree M. Badhe, BD College of Engineering, Sewagram, Maharashtra, India
Gunjan Bhardwaj, Guru Nanak Dev Engineering College, Ludhiana, Punjab, India

Gli infortuni sono associati agli sportivi sin dalla nascita dello sport. Le varie tipologie di lesioni hanno colpito le prestazioni sportive e minacciato le carriere di molti giocatori nazionali ed internazionali. Sebbene, la medicina occidentale abbia fatto notevoli progressi nel trattamento delle lesioni sportive, la divulgazione di questa conoscenza non ha preso piede in tutti i Paesi e l’India non fa eccezione. In considerazione di ciò, è stata condotta un’indagine sistematica per valutare l’efficacia dei metodi ayurvedici cioè il Panchakarma (Poorvakarma- Snehana & Swedana) per curare alcune delle lesioni più comuni (lesioni ai muscoli e alle articolazioni) che si verificano negli sportivi della pallamano. I trattamenti specifici utilizzati sono stati, Patra Pinda Swedana, Nadi Swedana, Snehana, Swedana utilizzando Nirgundi Patra, Eranda Patra, Dashamula e Mahanarayana olio medicato.

Il periodo di trattamento è stato di 30 minuti al giorno per un totale di 3 giorni. La scelta del trattamento è stata basata sul tipo di lesione subito dai giocatori. L’effetto del trattamento è stato valutato statisticamente sulla base dei dati raccolti. I risultati ottenuti in questo studio hanno indicato che il trattamento Snehana & Swedana ha avuto un impatto significativamente positivo (P <0.05) nell’alleviare i dolori verificatesi durante il gioco. In particolare, il trattamento Snehana & Swedana ha avuto un ruolo rilevante nel migliorare la flessibilità, la potenza e la resistenza degli sportivi di diversi ambiti.

Dai risultati dello studio, si può concludere che il trattamento Panchakarma è una valida opzione per il trattamento delle lesioni degli sportivi.

parole chiave:
Lesioni, pallamano, Snehana e Swedana, flessibilità, potenza e resistenza

Introduzione
In considerazione della crescente incidenza degli infortuni sportivi il trattamento delle lesioni sarà parte integrante del campo sportivo. La causa più comune degli infortuni sportivi è il logorio. Lesioni da logorio si trovano comunemente nella corsa e nel nuoto o da sport in cui ci sono colpi ripetuti come badminton e tennis, alcune delle più comuni cause di infortuni sportivi e motivi per cui ci si può ferire sono i seguenti:

  1. Colpi diretti o cadute sono responsabili di vari tipi di fratture.
  2. Sport in rapido movimento che coinvolgono l’arresto improvviso e la torsione sono di solito causa di distorsioni e stiramenti di legamenti o tendini mentre i muscoli, possono essere stirati, strappati o parzialmente strappati.
  3. Stretching o riscaldamento inadeguati, possono causare problemi. Lo stretching e il riscaldamento sono essenziali per portare sangue e ossigeno ai muscoli migliorando le prestazioni.
  4. L’attrezzatura non controllata regolarmente: protezioni o caschi non a norma come racchette troppo pesanti per il polso.
  5. Tecniche errate – come nel nuoto o la presa non corretta negli sport con la racchetta, che può facilmente passare inosservata o spesso se ne prende coscienza solo quando il dolore comincia ad insorgere.

In considerazione di ciò, è necessario utilizzare il metodo di trattamento più appropriato per alleviare gli sportivi dai dolori che insorgono durante l’attività sportiva.

Indipendentemente dalle specifiche parti colpite, le lesioni sportive possono generalmente essere classificate in acute o croniche.

Le lesioni acute, come ad esempio una distorsione alla caviglia, o la frattura di una mano, si verificano improvvisamente durante l’attività. I segni di una lesione acuta includono dolore, gonfiore, l’incapacità di spostare l’arto nella sua piena gamma di movimento, estrema debolezza degli arti, visibile dislocazione o frattura di un osso, ecc.

Le lesioni croniche di solito sono il risultato di un uso eccessivo di una zona del corpo durante la pratica di uno sport o l’esercitazione per un lungo periodo. I segni di una lesione cronica comprendono, dolore durante l’esecuzione di un’attività, un dolore sordo a riposo, gonfiore, ecc.

Il trattamento degli infortuni sportivi
Attualmente, le prospettive per un atleta infortunato sono di gran lunga migliori rispetto al passato. La medicina dello sport ha sviluppato alcuni metodi quasi miracolosi per aiutare gli atleti guarire e, in molti casi, a tornare alla pratica dello sport.

Le lesioni richiedono cure specifiche per il trattamento.

I moderni metodi di trattamento potrebbero comportare un’operazione chirurgica, tale da impedire l’attività sportiva o prevedere l’uso di farmaci vietati agli atleti.

La medicina tradizionale indiana, l’Ayurveda, sulla base del sistema Kalari ha metodi naturali per il trattamento delle lesioni sportive, che offrono soluzioni a lungo termine, tenendo in considerazione, la carriera dello sportivo. In effetti, il sistema Kalari si può definire il predecessore della moderna medicina sportiva. Inoltre, altri aspetti della medicina tradizionale indiana, ayurveda, come ad esempio il panchakarma, hanno un impatto significativo nel campo della gestione degli infortuni in generale e in particolare in quelli sportivi. Il panchakarma (cinque azioni) è un programma di pulizia e di ringiovanimento per il corpo, la mente e la coscienza. E’ noto per i suoi effetti benefici sulla salute, il benessere e l’auto-guarigione. Analogamente, altri trattamenti ayurvedici, come lo snehana e lo swedana, hanno il potenziale per diventare la prima scelta per il trattamento di lesioni sportive. In considerazione di quanto sopra descritto, il presente studio è stato condotto con i seguenti scopi ed obiettivi.

Il panchakarma è il ‘grande cappello’ sotto il quale vengono raccolti tutti i trattamenti ayurvedici. È una terapia di purificazione, progettata per migliorare il processo metabolico, attraverso l’assunzione di cibo preparato appositamente e il consumo di alcune erbe medicinali. Tutto questo prepara un individuo e lo rende ricettivo al processo di guarigione ayurvedica. Panch vuol dire ‘cinque’, e ‘Karma’ significa azione. Quindi, il Pancha Karma si riferisce a “cinque” trattamenti “tecniche”.

Questi 5 trattamenti sono preceduti da alcuni trattamenti ‘preparatori’, indicati come purva karma:

Snehana (oleazione interna ed esterna)
Il primo Purva Karma – oli medicati e ghee (burro chiarificato) vengono somministrati al paziente: il loro effetto è quello di smuovere le impurità, e quindi di facilitare la loro successiva eliminazione. Segue un massaggio con l’uso di olio medicato.

Swedana è una forma di terapia di riscaldamento che provoca la sudorazione
Si può fare con impacchi di garze calde e umide che vengono applicate a diverse parti del corpo. Le garze possono essere immerse in vari liquidi, quali oli caldi medicati, acqua, latte, e miscele di erbe.

Questa terapia di riscaldamento può essere eseguita sia in una vasca, o semplicemente mentre il paziente è disteso su di un lettino. Lo Swedana ‘liquefa’ gli elementi del corpo (dosha) che sono in eccesso, sbloccando così i canali di energia intasati, eliminando l’olio e le essenze in eccesso rimanenti dai trattamenti del Pancha karma.

I trattamenti del panchakarma vengono spesso subito dopo una serie di trattamenti preparatori. Una volta che i trattamenti Pancha Karma sono stati completati, vengono eseguiti dei trattamenti di chiusura per garantire una corretta conclusione del processo di guarigione.

Nel contesto di cui sopra, come già detto, questo studio è stato condotto per valutare l’efficacia del metodo di trattamento tradizionale indiana di Pancha Karma nel trattamento delle distorsioni a muscoli e articolazioni.

Lo studio è stato effettuato su giocatori di pallamano del distretto Wardha del Maharashtra della fascia di età dai 13 ai 25 anni.

 Metodologia
Nel presente studio, sono state fatte valutazioni qualitative e quantitative delle lesioni di giocatori di pallamano in modo sistematico. I dati sono stati raccolti utilizzando metodi standard. In particolare sono stati studiati e registrati, dati quali il tipo di infortunio sportivo, la gravità del dolore, ecc.

Le tecniche utilizzate per il trattamento dei giocatori di pallamano come Patra Pinda Swedana, Nadi Swedana, Snehana, Swedana, utilizzando Nirgundi Patra, Eranda Patra, Dashamula, Mahanarayana olio, ecc.

Si è considerato un periodo di trattamento di 30 minuti al giorno ed è stata effettuata per un totale di 3 giorni. La scelta del trattamento è stato basato sul tipo di danno subito dai giocatori. L’effetto del trattamento (Snehana & Swedana) è stata valutato statisticamente sulla base dei dati raccolti ed i risultati sono presentati nella sezione seguente.

Risultati e discussione
Frequenza e tipo di lesione:
Dai dati è stato osservato che i giocatori di pallamano di tutti i gruppi di età sono stati soggetti ad infortuni. Tuttavia, in particolare, i giocatori di fascia di età da 23 a 25 anni. Sono risultati più vulnerabili agli infortuni. Il comparativo di valutazione ha indicato che i giocatori di fascia di età dai 23 ai 25 anni sono significativamente (P <0,05) più inclini alle lesioni. I dati relativi al tipo di lesione ha indicato che il dolore è stato associato a tutti gli infortuni a seguito di stiramento muscolare.

Impatto dei trattamenti Snehana & Swedana trattamento sulle lesioni sportive
I giocatori che si sono feriti giocando sono stati sottoposti a trattamenti di Panchakarma sotto la supervisione di un professionista qualificato. I risultati ottenuti in questo studio hanno indicato che lo Snehana & Swedana hanno avuto un significativo impatto positivo nell’alleviare i giocatori dal dolori. Inoltre, i risultati hanno indicato che il trattamento Snehana & Swedana ha apportato un rilevante beneficio (P <0.05) nel migliorare la flessibilità, la potenza e la resistenza dei giocatori di pallamano (Tabella 1).

Effetto della Snehana e Swedana trattamento sulla natura delle lesioni

Tabella n – 1 Effetto del trattamento Snehana e Swedana sulla natura delle lesioni


Conclusioni 

I risultati di questo studio hanno rivelato che il trattamento Snehana & Swedana ha apportato un rilevante beneficio (P <0.05) nell’alleviare i giocatori dai dolori provocati dalla pratica dello sport di pallamano. In particolare, il trattamento Snehana & Swedana ha avuto un significativo impatto positivo nel minimizzazione il dolore e nel migliorare la flessibilità, la potenza e la resistenza dei giocatori di pallamano. Dai risultati dello studio, si può concludere che il trattamento Panchakarma è una valida alternativa per il trattamento lesioni sportive, che ha bisogno di essere praticata per poter raccogliere i benefici.

 

Fonti
Aaron Rubin (2003), Sports injuries and emergencies: a quick response manual, McGraw-Hill Professional. Brad Walker (2007), The Anatomy of Sports Injuries, North Atlantic Books. p.48 Dennis John Caine, Nicola Maffulli (2005), Epidemiology of pediatric sports injuries, Volume 48, Medicine and Sport Science Series, Epidemiology of Pediatric Sports Injuries, Dennis John Caine, Karger Publishers. . p.108-113 Eric Shamus, Jennifer Shamus (2001), Sports injury: prevention & rehabilitation, McGraw-Hill. . p.78 Roald Bahr, Lars Engebretsen(2009), Sports Injury Prevention, Handbook of sports medicine and science, Volume 13 of Olympic Handbook Of Sports Medicine, John Wiley and Sons. . p.156-160 Sports Coach UK. (2003), St. Andrew’s Ambulance Association, sport scotland (Organization), Sports injury: prevention and first aid management, Coach wise 1st sport, . p.89 G Shrinivasa Acharya (2006), Panchakarama- illustrated Chaukhamba Sanskri Pratisthan Delhi. First Edition Lakshmi chandra Mishra (1998), scientific Basisfor AyurvedicTherapies CRC PRESS Boca Raton London New York Washington, D.C. p.145-150 Svoboda, RobertPrakriti: Your Ayurvedic Constitution, Lotus Press, . p.202-207 Tarachand Sharma (1995), Ayurved Ka Parichayatmak Itihas, Nath Pustak Bhandar, Rohtak (Haryana) . p.98 Hariveer Singh Baghel(1988), Vedo Ka Saar Ayurved Pratham Sanskaran. p.213-218

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