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Ayurvedic Magazine

ricetta avocado peperoncino

L’AVOCADO DEL DIAVOLO

INGREDIENTI
3 avocado maturi
1 limone
4 pomodori secchi
1 peperoncino piccante
10 olive nere
2 cucchiai di yogurt bianco intero
Origano
Sale
Olio di sesamo

Sbucciare e tagliare gli avocado a quadratini mettendoli in una ciotola con un limone spremuto. Schiacciate l’avocado con una forchetta sino a ridurli in una crema. Mette i pomodorini ad ammollare in acqua tiepida per almeno 10/15 minuti, sminuzzateli e incorporateli alla crema di avocado. Sminuzzate le olive e incorporatele anch’essa alla crema. Aggiungete un peperoncino fresco triturato (senza i semi che sono molto piccanti). Aggiungete due cucchiai di jogurt, una presa di origano, sale a piacere e un cucchiaio di olio di sesamo.

Mescolate bene il tutto e lasciate riposare per almeno 10/15 minuti.

Questa salsa puo essere accompagnata a verdure, frittate o come antipasto da spalmabile.

Come risolvere l’insonnia con l’Ayurveda

[:it]

Riportiamo di seguito il contenuto di articolo pubblicato su JAMJ giornale di divulgazione scientifica sulla medicina ayurvedica, accuratamente selezionato da Benefica Italia che parla dell’insonnia e delle terapie ayurvediche per curarla.

Secondo l’Ayurveda il sonno è un tra le funzionalità vitali degli organismi viventi, senza la quale la vita non è possibile.

Dormire bene è il migliore indice di buona salute. Chi non dorme in modo corretto è colpito dai disturbi legati alla mancanza di sonno. I fattori psicologici giocano un ruolo importante nel disturbo. L’insonnia primaria è la difficoltà di addormentarsi o a mantenere un sonno prolungato.

Anidra è il termine usato per i disturbi del sonno nei trattati ayurvedici.

I rimedi per Anidra si trovano in forma di dieta, routine quotidiana e nei medicamenti.

Per la gestione dell’insonnia, oltre ai farmaci, sono necessari una consulenza adeguata e il rilassamento. Con una corretta igiene del sonno, una mente fresca e calma si può ritrovare il sonno perduto.

INTRODUZIONE

Si definisce ‘insonnia’ la difficoltà ad addormentarsi o mantenere un sonno prolungato, svegliarsi troppo presto e non riuscire ad addormentarsi nuovamente, o svegliarsi con una sensazione di stanchezza e letargia. L’insonnia è il disturbo più comune legato al sonno. L’insonnia cronica si diagnostica quando una persona ha disturbi del sonno per un minimo di tre notti a settimana per un mese o più. Si riscontra in entrambe le forme: primaria o secondaria.

Di seguito è trattata l’insonnia Primaria che non è direttamente associata ad nessun altra condizioni di salute.

Insonnia primaria

L’insonnia primaria è stata riscontrata nel 25% di tutti i pazienti che soffrono di insonnia cronica.

Anche se l’insonnia è sempre più frequente, non è comunemente ritenuta una minaccia significativa per la salute. È rara durante l’infanzia e l’adolescenza, ma diventa più frequente con l’avanzare dell’età. Le donne sono le più colpite, in genere. I sintomi di insonnia primaria sono: la difficoltà ad addormentarsi (più comune nei giovani adulti) e la difficoltà a mantenere il sonno (comune negli anziani), che non siano collegate a eventuali disturbi mentali o a condizioni fisiche. La preoccupazione eccessiva durante il giorno di non essere in grado di addormentarsi e il non riuscire effettivamente a dormire di notte, nonostante la presa coscienza del problema e gli sforzi intensi. La persona lamenta di letargia, stanchezza, mancanza di concentrazione e facile irritabilità. Chi ne soffre può ricorrere ad ipnotici o alcool per ridurre la tensione, e al caffè o altri stimolanti per superare la stanchezza. Più l’individuo cerca di dormire, maggiore è il senso di frustrazione e di angoscia e ancora peggiore è l’insonnia che ne segue.

Anidra

Nei testi ayurvedici, il termine “Anidra” È usato per indicare la condizione patologica in cui il paziente è privo di sonno. L’Ayurveda considera il sonno come uno degli istinti di base della vita, assolutamente essenziale per tutti gli esseri viventi. Quantità e qualità ottimali del sonno sono il risultato di quando si ha una corretta salute fisica e il benessere mentale. Se invece uno qualsiasi dei componenti del sonno è disturbato, porta vari problemi quali sgradevolezza, deperimento, debolezza, impotenza, ignoranza e, infine, può culminare nella morte.

Il sonno ed i suoi disturbi sono descritti nei testi di Charaka, Sushruta, Vagbhata, Bhavaprakasha, Harita, Bhela e Yogaratnakara. I disturbi del sonno sono visti come i sintomi e anche come complicanze di molte malattie.

Le cause

I fattori causali citati possono essere descritti nelle seguenti voci:

  • cause dietologiche – cibi indigesti o tossici
  • cause di routine – indulgenza eccessiva nell’esercizio fisico, nel digiuno, nei rapporti sessuali, la fame, un letto scomodo,
  • cause iatrogene – Uso eccessivo o anormale di vomito indotto, purghe, lavaggi nasali, salassi, medicamenti sotto forma di fumo, essudazioni, collirio e il digiuno.
  • cause psicologiche – paura, ansia, rabbia, gioia, dolore, avidità, agitazione.

Segni e sintomi

Anidra è descritto come un sintomo, un disordine e anche come complicanza di molte malattie. Negli autorevoli testi ayurvedici, si trovano descrizioni precise dei sintomi prodotti dalla mancanza di sonno, come sbadigli, corpo dolente, stanchezza, mal di testa, pesantezza alla testa e agli occhi, inattività, vertigini, indigestione e le malattie causate da Vata disturbato.

Il sonno causa anche sgradevolezza, emaciazione, debolezza, impotenza, ignoranza e infine culmina con la morte.

Il Trattamento di Anidra

I trattamenti descritti per Anidra in ayurveda Samhita sono in forma di dieta, di routine e la medicina.

 Dieta e alimentazione

L’assunzione di zuppe, latte, pesce, grano, latticini, il ghee, e vari tipi di creme a base di formaggio o di verdure come melanzana, cipolla, succo di canna da zucchero, uva, preparazioni di jaggery (zucchero indiano) e zucchero.

La routine

Fare bagni, massaggi alla testa con olio, circondarsi di profumi e suoni piacevoli, ascoltare buona musica e belle notizie, il sonno indotto dall’aria in movimento, guardare spettacoli di danza e programmi umoristici.

Il tutto per mantenere la mente in un stato calmo e felice, sempre contento di tutto nella vita, conducendo una vita senza preoccupazioni, pensieri e avidità.

Medicamenti

La terapia esterna:

  • Abhyanga (massaggio) e Padabhyanga (massaggio dei piedi) con oli medicati quali dhanvantaram taila, ksheera bala taila, Mahanarayana taila;
  • utsadana (unzione)
  • chakshustarpana (applicazione di unguento lenitivo agli occhi) con ghee medicato come triphala ghrita, ghrita patoladi e ghrita drakshadi,
  • murdhni taila che è l’applicazione di olio sul cuoio capelluto.

 

L’applicazione di olio sulla testa può essere di quattro tipi:

  • Shiro Abhyanga, massaggio alla testa con olio
  • Shiro Pichu è un impacco con un pezzo di stoffa imbibito con olii specifici e mantenuto sopra la fontanella anteriore.
  • Shirobasti è una procedura in cui uno speciale involucro viene avvolto intorno alla testa per contenere l’olio che viene versato all’interno, lasciando la testa ‘a bagno’ nell’olio per un determinato tempo. Può essere effettuata con oli medicati.
  • Shirodhara è il versamento di un liquido sulla fronte, che a seconda della costituzione o dei disturbi viene scelto tra oli medicati, latte medicato, latte medicato con burro, acqua, acqua di noce di cocco, decotti come jatamamsi.

Queste quattro procedure possono essere eseguite utilizzando i seguenti oli medicati

  • Brahmi taila,
  • tungadrumadi taila,
  • himasagara taila,
  • asana bilwadi taila,
  • dhanvantaram taila,
  • himasagara taila,
  • taila chandanadi,
  • ksheerabala taila,
  • Aswagandha taila

Oltre ai 4 tipi di trattamenti alla testa, l’Ayurveda prescrive, secondo i casi, i seguenti trattamenti

  • Samvahana sfregamento del corpo con le mani
  • Udvartana massaggio del corpo con polvere di erbe Karnapoorana unzione delle orecchie
  • Shirolepa impacco medicinale sopra la fronte con farmaci come brahmi, devadaru
  • Vadana lepa applicazione medicinale sul il volto
  • Mardana trattamento che si esegue premendo il corpo leggermente

La terapia interna

Terapia con singoli farmaci: Un buon numero di farmaci sono descritti nella letteratura ayurvedica che migliorano lo stato del sonno come:

Palandu, Ikshurasa, Potaki, Tila, Trikatu, Ketaki, Vartaka, Kakmachi, Asuri.

Alcuni altri farmaci inclusi Brahmi, Aswagandha, Draksha, Bhanga, Shankhapushpi, jatamamsi, Ahiphena, Tagara, Kusmanda, Yamini, Pippali moola, Sarpagandha, Punarnava, Karpura, Parasika yavani, Katu Tumbi, Jatiphala,

Apamarga moola, Khas Khas, Kupilu, Raja sarshapa.

In forma composta troviamo:

Kashayas decotti vale a dire:

  • vidaryadi kashaya,
  • drakshadi Kashaya,
  • kashaya mamsyadi;

Ghrita ghee medicato cioè

  • ghrita amrutaprasha,
  • vidaryadi ghrita,
  • kalyanaka ghrita;

Arishta decotto fermentato / infusione come aswagandharishta,

  • draksharishta,
  • chandanasava.

Vati compresse come

  • ksheera-bala,
  • manasamitra vati,
  • lokanatha rasa,
  • nidrodaya rasa;

 DISCUSSIONE

Acharya ha spiegato diverse tipologie di trattamento per Anidra. Gli umori del corpo, come Vata, Pitta e il principio psichico Raja possono essere considerati come il principio fattori causali per Anidra.

I trattamenti di cui parla tutto l’Acharya sono anche basati sullo stesso principio, cioè dalla somministrazione dei farmaci e terapie che aumentano kapha nel corpo.

In prima linea il trattamento da adottare è evitare i fattori causali. Nella gestione di Anidra maggiore importanza è data alle terapie esterne e psicoterapiche.

Con le terapie esterne come Shirodhara, Vata e Pitta dosha vengono pacificati e vi è un aumento di Kapha Dosha. Quando un individuo si sdraia in uno stato di rilassamento per più tempo, Tamasika Guna (l’energia responsabile dell’inerzia) supera il Rajasika Guna (l’energia responsabile dell’attivita’)

 

CONCLUSIONE

Il sonno è considerato uno degli istinti base della vita.

Felicità, vigore, virilità, la nutrizione, la lunga vita dipendono da un sonno corretto. Solo un corpo sano e una mente sana permettono un sonno profondo.

L’insonnia sta diventando progressivamente una condizione di pericolo di vita ed ha anche la tendenza a danneggiare la vita quotidiana tra cui le relazioni sociali, la vita relazionale e professionale.

Se si seguono correttamente i ritmi del giorno, della notte e i regimi stagionali con un buon controllo sulla mente e sulle azioni, si potrà ritrovare un rinnovato sonno profondo.

I contenuti presenti nel sito nadesh-ayurveda.com non devono essere interpretati come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda le casistiche personali, situazioni e risposte a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico ayurvedico.

[:en]Riportiamo di seguito il contenuto di articolo pubblicato su JAMJ giornale di divulgazione scientifica sulla medicina ayurvedica, accuratamente selezionato da Benefica Italia che parla dell’insonnia e delle terapie ayurvediche per curarla.
Secondo l’Ayurveda il sonno è un tra le funzionalità vitali degli organismi viventi, senza la quale la vita non è possibile.

Dormire bene è il migliore indice di buona salute. Chi non dorme in modo corretto è colpito dai disturbi legati alla mancanza di sonno. I fattori psicologici giocano un ruolo importante nel disturbo. L’insonnia primaria è la difficoltà di addormentarsi o a mantenere un sonno prolungato.

Anidra è il termine usato per i disturbi del sonno nei trattati ayurvedici.

I rimedi per Anidra si trovano in forma di dieta, routine quotidiana e nei medicamenti.

Per la gestione dell’insonnia, oltre ai farmaci, sono necessari una consulenza adeguata e il rilassamento. Con una corretta igiene del sonno, una mente fresca e calma si può ritrovare il sonno perduto.

INTRODUZIONE
Si definisce ‘insonnia’ la difficoltà ad addormentarsi o mantenere un sonno prolungato, svegliarsi troppo presto e non riuscire ad addormentarsi nuovamente, o svegliarsi con una sensazione di stanchezza e letargia. L’insonnia è il disturbo più comune legato al sonno. L’insonnia cronica si diagnostica quando una persona ha disturbi del sonno per un minimo di tre notti a settimana per un mese o più. Si riscontra in entrambe le forme: primaria o secondaria.

Di seguito è trattata l’insonnia Primaria che non è direttamente associata ad nessun altra condizioni di salute.

Insonnia primaria
L’insonnia primaria è stata riscontrata nel 25% di tutti i pazienti che soffrono di insonnia cronica.

Anche se l’insonnia è sempre più frequente, non è comunemente ritenuta una minaccia significativa per la salute. È rara durante l’infanzia e l’adolescenza, ma diventa più frequente con l’avanzare dell’età. Le donne sono le più colpite, in genere. I sintomi di insonnia primaria sono: la difficoltà ad addormentarsi (più comune nei giovani adulti) e la difficoltà a mantenere il sonno (comune negli anziani), che non siano collegate a eventuali disturbi mentali o a condizioni fisiche. La preoccupazione eccessiva durante il giorno di non essere in grado di addormentarsi e il non riuscire effettivamente a dormire di notte, nonostante la presa coscienza del problema e gli sforzi intensi. La persona lamenta di letargia, stanchezza, mancanza di concentrazione e facile irritabilità. Chi ne soffre può ricorrere ad ipnotici o alcool per ridurre la tensione, e al caffè o altri stimolanti per superare la stanchezza. Più l’individuo cerca di dormire, maggiore è il senso di frustrazione e di angoscia e ancora peggiore è l’insonnia che ne segue.

Anidra
Nei testi ayurvedici, il termine “Anidra” È usato per indicare la condizione patologica in cui il paziente è privo di sonno. L’Ayurveda considera il sonno come uno degli istinti di base della vita, assolutamente essenziale per tutti gli esseri viventi. Quantità e qualità ottimali del sonno sono il risultato di quando si ha una corretta salute fisica e il benessere mentale. Se invece uno qualsiasi dei componenti del sonno è disturbato, porta vari problemi quali sgradevolezza, deperimento, debolezza, impotenza, ignoranza e, infine, può culminare nella morte.

Il sonno ed i suoi disturbi sono descritti nei testi di Charaka, Sushruta, Vagbhata, Bhavaprakasha, Harita, Bhela e Yogaratnakara. I disturbi del sonno sono visti come i sintomi e anche come complicanze di molte malattie.

Le cause
I fattori causali citati possono essere descritti nelle seguenti voci:

  • cause dietologiche – cibi indigesti o tossici
  • cause di routine – indulgenza eccessiva nell’esercizio fisico, nel digiuno, nei rapporti sessuali, la fame, un letto scomodo,
  • cause iatrogene – Uso eccessivo o anormale di vomito indotto, purghe, lavaggi nasali, salassi, medicamenti sotto forma di fumo, essudazioni, collirio e il digiuno.
  • cause psicologiche – paura, ansia, rabbia, gioia, dolore, avidità, agitazione.

Segni e sintomi
Anidra
è descritto come un sintomo, un disordine e anche come complicanza di molte malattie. Negli autorevoli testi ayurvedici, si trovano descrizioni precise dei sintomi prodotti dalla mancanza di sonno, come sbadigli, corpo dolente, stanchezza, mal di testa, pesantezza alla testa e agli occhi, inattività, vertigini, indigestione e le malattie causate da Vata disturbato.

Il sonno causa anche sgradevolezza, emaciazione, debolezza, impotenza, ignoranza e infine culmina con la morte.

Il Trattamento di Anidra
I trattamenti descritti per Anidra in ayurveda Samhita sono in forma di dieta, di routine e la medicina.

 Dieta e alimentazione
L’assunzione di zuppe, latte, pesce, grano, latticini, il ghee, e vari tipi di creme a base di formaggio o di verdure come melanzana, cipolla, succo di canna da zucchero, uva, preparazioni di jaggery (zucchero indiano) e zucchero.

La routine
Fare bagni, massaggi alla testa con olio, circondarsi di profumi e suoni piacevoli, ascoltare buona musica e belle notizie, il sonno indotto dall’aria in movimento, guardare spettacoli di danza e programmi umoristici.

Il tutto per mantenere la mente in un stato calmo e felice, sempre contento di tutto nella vita, conducendo una vita senza preoccupazioni, pensieri e avidità.

Medicamenti
La terapia esterna:

  • Abhyanga (massaggio) e Padabhyanga (massaggio dei piedi) con oli medicati quali dhanvantaram taila, ksheera bala taila, Mahanarayana taila;
  • utsadana (unzione)
  • chakshustarpana (applicazione di unguento lenitivo agli occhi) con ghee medicato come triphala ghrita, ghrita patoladi e ghrita drakshadi,
  • murdhni taila che è l’applicazione di olio sul cuoio capelluto.

 

L’applicazione di olio sulla testa può essere di quattro tipi:

  • Shiro Abhyanga, massaggio alla testa con olio
  • Shiro Pichu è un impacco con un pezzo di stoffa imbibito con olii specifici e mantenuto sopra la fontanella anteriore.
  • Shirobasti è una procedura in cui uno speciale involucro viene avvolto intorno alla testa per contenere l’olio che viene versato all’interno, lasciando la testa ‘a bagno’ nell’olio per un determinato tempo. Può essere effettuata con oli medicati.
  • Shirodhara è il versamento di un liquido sulla fronte, che a seconda della costituzione o dei disturbi viene scelto tra oli medicati, latte medicato, latte medicato con burro, acqua, acqua di noce di cocco, decotti come jatamamsi.

Queste quattro procedure possono essere eseguite utilizzando i seguenti oli medicati

  • Brahmi taila,
  • tungadrumadi taila,
  • himasagara taila,
  • asana bilwadi taila,
  • dhanvantaram taila,
  • himasagara taila,
  • taila chandanadi,
  • ksheerabala taila,
  • Aswagandha taila

Oltre ai 4 tipi di trattamenti alla testa, l’Ayurveda prescrive, secondo i casi, i seguenti trattamenti

  • Samvahana sfregamento del corpo con le mani
  • Udvartana massaggio del corpo con polvere di erbe Karnapoorana unzione delle orecchie
  • Shirolepa impacco medicinale sopra la fronte con farmaci come brahmi, devadaru
  • Vadana lepa applicazione medicinale sul il volto
  • Mardana trattamento che si esegue premendo il corpo leggermente

La terapia interna
Terapia con singoli farmaci: Un buon numero di farmaci sono descritti nella letteratura ayurvedica che migliorano lo stato del sonno come:

Palandu, Ikshurasa, Potaki, Tila, Trikatu, Ketaki, Vartaka, Kakmachi, Asuri.

Alcuni altri farmaci inclusi Brahmi, Aswagandha, Draksha, Bhanga, Shankhapushpi, jatamamsi, Ahiphena, Tagara, Kusmanda, Yamini, Pippali moola, Sarpagandha, Punarnava, Karpura, Parasika yavani, Katu Tumbi, Jatiphala,

Apamarga moola, Khas Khas, Kupilu, Raja sarshapa.

In forma composta troviamo:
Kashayas decotti vale a dire:

  • vidaryadi kashaya,
  • drakshadi Kashaya,
  • kashaya mamsyadi;

Ghrita ghee medicato cioè

  • ghrita amrutaprasha,
  • vidaryadi ghrita,
  • kalyanaka ghrita;

Arishta decotto fermentato / infusione come aswagandharishta,

  • draksharishta,
  • chandanasava.

Vati compresse come

  • ksheera-bala,
  • manasamitra vati,
  • lokanatha rasa,
  • nidrodaya rasa;

 DISCUSSIONE
Acharya ha spiegato diverse tipologie di trattamento per Anidra. Gli umori del corpo, come Vata, Pitta e il principio psichico Raja possono essere considerati come il principio fattori causali per Anidra.

I trattamenti di cui parla tutto l’Acharya sono anche basati sullo stesso principio, cioè dalla somministrazione dei farmaci e terapie che aumentano kapha nel corpo.

In prima linea il trattamento da adottare è evitare i fattori causali. Nella gestione di Anidra maggiore importanza è data alle terapie esterne e psicoterapiche.

Con le terapie esterne come Shirodhara, Vata e Pitta dosha vengono pacificati e vi è un aumento di Kapha Dosha. Quando un individuo si sdraia in uno stato di rilassamento per più tempo, Tamasika Guna (l’energia responsabile dell’inerzia) supera il Rajasika Guna (l’energia responsabile dell’attivita’)

 

CONCLUSIONE
Il sonno è considerato uno degli istinti base della vita.

Felicità, vigore, virilità, la nutrizione, la lunga vita dipendono da un sonno corretto. Solo un corpo sano e una mente sana permettono un sonno profondo.

L’insonnia sta diventando progressivamente una condizione di pericolo di vita ed ha anche la tendenza a danneggiare la vita quotidiana tra cui le relazioni sociali, la vita relazionale e professionale.

Se si seguono correttamente i ritmi del giorno, della notte e i regimi stagionali con un buon controllo sulla mente e sulle azioni, si potrà ritrovare un rinnovato sonno profondo.[:]

NON SUPPORRE NULLA…

Rinuncia a trovare risposte là dove ancora non ci sono, resisti nel dubbio, nell’insicurezza, resisti alla tentazione di inventare una menzogna piuttosto che stare nell’odiosa insicurezza

Cari amici, amiche, ho scelto qualche brano tratto da un libro che mi è particolarmente caro

“il quinto accordo” di Don Miguel Ruiz.

Come sempre i grandi maestri non hanno bisogno di commenti…buona lettura J

Non supporre nulla

Fare supposizioni è andare alla ricerca di guai, perche’ la maggior parte delle supposizioni non è la verità: è finzione.

La consapevolezza ci mette in grado di vedere tutte le nostre supposizioni e di vedere con quanta facilità le facciamo. Gli esseri umani hanno un’immaginazione molto, molto potente e le idee e le storie che possiamo immaginare sono moltissime.

Una supposizione porta a un’altra supposizione, saltiamo alle conclusioni e prendiamo la nostra storia in modo molto personale.

Fare supposizioni e prenderle in modo personale è l’inizio dell’inferno in questo mondo. Quasi tutti i nostri conflitti nascono da qui, ed è facile capire perché: perché le supposizioni non sono altro che menzogne che diciamo a noi stessi. Creiamo enormi drammi per nulla, perché non sappiamo se una cosa è vera o no. Fare supposizioni è andare in cerca di drammi dove non c’è nessun dramma.

Siate consapevoli che quasi tutto cio’ che raccontate a voi stessi è una supposizione.

Non fare supposizioni vi dà l’immunità nell’interazione con voi stessi, con la voce della vostra conoscenza che chiamiamo pensiero.

Se smettiamo di pensare, non cerchiamo piu’ di dare una spiegazione a tutto nella nostra testa, e questo ci libera dal fare supposizioni.

Gli esseri umani hanno bisogno di spiegare tutto. Abbiamo bisogno di conoscere e per soddisfare il nostro bisogno di conoscere facciamo continue supposizioni. Non ci importa se questa conoscenza sia vera o no. Vero o falso, crediamo al cento per cento a cio’ che crediamo, e continuiamo a crederlo perché la conoscenza ci fa sentire al sicuro. Ci sono cosi’ tante cose che la mente non riesce a spiegare, abbiamo un’infinità di domande che la mente non riesce a spiegare, abbiamo un’infinità di domande che esigono risposta.

Se non facciamo supposizioni, possiamo focalizzare la nostra attenzione sulla verità, e non su quella che pensiamo sia la verita’. Allora vedremo la vita com’è realmente e non nel modo in cui vogliamo vederla. Se non crediamo alle nostre supposizioni, ci riappropriamo del potere che abbiamo investito in quelle credenze e questa energia possiamo usarla per creare un nuovo sogno: il nostro paradiso personale.

Non supponete nulla
M.

NADESH AYURVEDA, in Lugano, Svizzera 
Copyright © 2015 All rights reserved!

LE QUALITA’ DELL’AMORE

L’amore è dolce

come il tuo sorriso che addolcisce le cose piu’ amare

L’amore è liquido

come il suono della tua voce che ammorbidisce le cose piu’ dure

L’amore è morbido

come la tua carezza che asciuga le lacrime piu’ profonde

L’amore è stabile

come la tua forza che sostiene ogni proposito

L’amore è chiaro

come la tua gioia che illumina il buio piu’ profondo

L’amore è penetrante

come la tua verità che spazza via tutte le menzogne

l’amore è pervadente

perché l’amarti colora la mia vita con tutti i colori dell’arcobaleno

M.

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CAMBIAMO ATTEGGIAMENTO VERSO IL DOLORE

Dedicato ad una nuova amica, che ha scelto il dolore come trampolino verso un’esistenza nuova.

Secondo gli insegnamenti buddhisti, le difficoltà sono inevitabili nella vita umana. Prima di tutto, non possiamo sfuggire la realtà della morte. Ma esiste anche la realtà dell’invecchiamento, della malattia, del non ottenere cio’ che vogliamo e dell’avere cio’ che vogliamo. Queste difficoltà sono i fatti della vita.

Ma la vera causa dell’infelicità della vita sta nel cercare di scappare dai fatti della vita, nel cercare di evitare sempre il dolore e rincorrere la felicità, nell’immaginare che ci possa essere una sicurezza durevole e una felicità a nostra disposizione se solo riuscissimo a fare la cosa giusta.

Ed è così radicato in noi il pensiero che le cose dovrebbero andarci bene che se ci sentiamo depressi, soli o inadeguati, peniamo di aver fatto un errore o di aver fallito. In realtà quando vi sentite depressi, soli, traditi o provate una qualsiasi sensazione indesiderata, è un momento importante del sentiero spirituale. E’ qui che può aver luogo una vera trasformazione.

Finche’ scappiamo sempre via dal disagio, resteremo intrappolati in un ciclo d’infelicità e delusione, e ci sentiremo sempre piu’ fragili. Ma questo nuovo modo di vedere ci aiuta a sviluppare la forza interiore. E in particolare è da incoraggiare la comprensione che la forza interiore è a nostra disposizione proprio nel momento in cui pensiamo di aver toccato il fondo, quando le cose non potrebbero andare peggio.

Pema Chödrön – Praticare la pace in tempo di guerra

M.

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NOI AL CENTRO DI NOI

Abbiamo imparato a non essere piu’ pettegoli, ma ci siamo comprati la tessera punti new-age, tutti a valutare chi fa cosa, quanto lavoro deve fare, quanto cresce e quanto decresce.

Come spesso succede i grandi Maestri ci tirano le orecchie e ci riportano in quel paradiso dal quale, non si sa come mai, continuiamo a fuggire, buona lettura!

 

Tutta la tua energia deve essere concentrata su te stesso. Critichi gli altri per non vedere te stesso, noi proiettiamo sugli altri, e forse questo è solo un trucco. E naturalmente tendi ad esagerare, devi per forza ingrandire le situazioni. Se sei un ladro, devi ingigantire l’immagine degli altri, essi diventeranno ladri piu’ grandi di te. Allora ti senti bene: al confronto tu sei onesto. Ti senti a posto. E nel momento in cui ti senti bene, rimani lo stesso.

Per favore, non guardare gli altri. Non ti sarà di nessun aiuto. Usa la tua energia, il tuo spirito d’osservazione su te stesso. L’osservazione possiede un potere di trasformazione tremendo! Se osservi te stesso, le cose cominceranno a cambiare.

Se ti metti ad osservare te stesso, vedrai che gradatamente il negativo muore e il positivo diventa sempre piu’ vivo, che la miseria svanisce e nella tua vita entra la beatitudine, il tuo volto si aprirà al sorriso, a volte riderai perfino senza alcun motivo, in te sorgerà un senso dell’umorismo nuovo – accade se cominci a guardare.”  -Osho-
M.

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Metti a dieta la mente e nutri lo spirito

METTI A DIETA LA MENTE E NUTRI LO SPIRITO
Iniziamo l’anno con tanti bei propositi e tante belle speranze ma allo stesso tempo, per chi di noi conosce un po’ di pratica della meditazione, sappiamo anche quanto questo atteggiamento sia una giostra pericolosa.

Mi sono ispirata a due grandi maestri, Osho, dai toni forti, senza mezzi termini e Pema Chödrön, monaca buddista, dalla quale traspare dolcezza e compassione. Indispensabili entrambi, quando vogliamo rompere degli schemi, dobbiamo essere duri e determinati, quando li abbiamo rotti, abbiamo bisogno di mano amiche per ricompattarci con allegria e leggerezza, buona lettura
non ti sei ancora stancato della mente? Non ha combinato abbastanza guai? Non ha fatto altro che ingannarti! Tutte le aspettative, tutte le speranze conducono inevitabilmente alla frustrazione. E pensare che questa mente non ha fatto altro che promettere e mai nessuna promessa è stata mantenuta.
Tu vorresti anche rifiutare questa mente che non è mai stata capace di appagare i tuoi desideri, ma hai paura…e se poi non ti fa piu’ nemmeno una promessa? Nemmeno una speranza?
Sperare significa che qui-e-ora sei insoddisfatto, che il presente è miserabile ma ecco che arriva la mente che promette che il domani sarà meglio…e domani si ripeterà la solita storia, col risultato di diventare sempre piu’ miserabile perché la miseria esiste solo per via delle tue aspettative, delle tue speranze! E’ un circolo vizioso!
Oggi è il paradiso! Qui e ora!”
-Osho-10 storie zen-

La pratica della meditazione non consiste nel cercare di gettare via se stessi per sostituirsi con qualcosa di meglio, non è sforzarsi di cambiare se stessi, vuol dire fare amicizia con la persona che già si è. Siamo qui per conoscerci adesso, non dopo. Essere soddisfatti di ciò che si possiede è la magica chiave d’oro che apre la porta di una vita piena, illimitata e ispirata. Uno dei maggiori ostacoli è il risentimento, il sentirsi ingannati, il serbare rancore nei confronti di chi siamo, di dove siamo, di ciò che siamo.
Risentimento, amarezza e rancore ci impediscono di vedere, ascoltare e toccare. Ci impediscono di essere felici. La nostra vera natura non è un qualche ideale al quale dobbiamo elevarci. E’ ciò che siamo in questo preciso istante, ciò con cui possiamo fare amicizia e che possiamo onorare.
Ognuno di noi porta sulle spalle il proprio fardello, se vuole liberarsene, se vuole metterlo giù, PUO’ FARLO. Può entrare in contatto con la gioia che possiede nel cuore.”
-Pema Chödrön- Senza via di scampo

Marina

NADESH AYURVEDA, in Lugano, Svizzera 
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Week-end Detox

30 – 31 gennaio 2016
Un intero weekend all’insegna della depurazione con Nadesh Ayurveda e YogaDinamico presso il centro in via Chiosso 15 a Lugano (Resega).

Costo per l’intero weekend 390 CHF invece che 490 CHF
PRENOTA ORA! Posti limitati
info e prenotazioni: info@nadesh-ayurveda.com
Tel. +41 79 924 69 47

PROGRAMMA
Sabato 30 gennaio 2016
•Ore 9:30-11:30 Yoga e Kriyaper depurare l’intestino e stimolare il fegato;
•Ore 11:30-12:00 Relax Yoga;
•Ore 12:00-13:00 Pranzo ayurvedico depurativo;
•Ore 13:30 Colloquio per analisi Ayurvedica;
•Pomeriggio: trattamento ayurvedico personalizzato.

Domenica 31 gennaio 2016
•Mattino: massaggio ayurvedico a 4 mani;
•Trattamento con bagni di vapore o fagottini caldi;
•Ore 13:00-14:00 Pranzo ayurvedico depurativo;
•Ore 14:30-15:10 Introduzione alle pratiche depurative yogiche;
•Ore 15:10-16:30 Yoga e Meditazione per rigenerarsi.

Durante tutto il weekend saranno servite bevande ayurvediche (incluse nel prezzo).

CREMA DI ZUCCA AYURVEDICA

Aggiungi brio con le spezie
Con queste giornate fredde, niente di meglio di una buona e calda CREMA DI ZUCCA AYURVEDICA, ingredienti irrinunciabili sono ovviamente le spezie, buona preparazione!

MUESLI DI FRUTTA FRESCA

Ricomincio dalla colazione…
Questa colazione è completa, ricca di nutrienti ma soprattutto garantisce un senso di sazietà prolungato.
È possibile prepararla la sera prima per il giorno dopo. Come sempre non va però mangiata fredda da frigor ma a temperatura ambiente.

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